Con la prima volta del voto per corrispondenza a livello comunale l’auspicio è quello di incrementare la percentuale di partecipazione, nel 2013 a Lugano del 55%, portandola ad almeno il 66% (due cittadini su tre con diritto di voto). I primi dati però preoccupano, sono infatti poche migliaia le schede compilate ritornate in cancelleria comunale. Forse complice una campagna un po’ in sordina, regna un certo torpore e poco interesse nelle sorti politiche della città. Mancano ormai pochi giorni allo scrutinio ma è ancora possibile esprimere i propri orientamenti politici. Bastano solo 10 minuti e un po’ d’impegno. Ne vale però la pena, infatti la posta in palio è molto importante. L’amministrazione locale gioca un ruolo fondamentale nella gestione dei meccanismi che ogni giorno toccano il cittadino sulla sua pelle e nella vita quotidiana. Dai servizi alle infrastrutture pubbliche, dalle questioni amministrative a quelle edilizie, dalle scuole alla viabilità, dalla polizia alla socialità, per citare solo alcuni esempi.

Tanti sono i delusi della politica e dalle persone che rivestono ruoli istituzionali, dal loro modo di gestire la cosa pubblica. Ma non bisogna fare di ogni erba un fascio. Vi è chi da anni si impegna per la cosa pubblica con cuore, entusiasmo e trasparenza. Chiamarsi fuori dal gioco democratico non è mai pagante. Allora è meglio esprimere un voto anche di protesta ma almeno farlo su una scheda!
Far uso dei propri diritti democratici rappresenta un preciso dovere di cittadino. Solo così si può contribuire a modificare l’attuale stato di cose. Non è con la passività e la rabbia che si muta il mondo e la società, ma con le proprie opinioni e il voto nell’urna.

Tante altre realtà nel mondo non conoscono minimamente le libertà fondamentali e al potere, vi sono dittatori che non danno alcun spazio alla libertà d’espressione e ai diritti democratici. Noi, al contrario, possediamo tutto ciò, ma talvolta per inerzia, cattiva abitudine o semplice superficialità rinunciamo a far valere prerogative che ci sono state date e sono un privilegio. Spesso poi ci lamentiamo se le cose non funzionano! Occorre modificare tale approccio e comprendere l’immenso valore di questo diritto.
Solo così un paese progredirà, solo così la coesione sociale avanzerà e tante derive verranno evitate, solo così infine saremo fieri di essere cittadini attivi e propositivi, sensibili alla realtà in cui viviamo. Lo scopo ultimo è quello di cooperare nel realizzare una società migliore in cui ognuno possa sentirsi veramente a proprio agio nella vita, nel lavoro e in famiglia.

Roberto Badaracco
Candidato PLR al Municipio di Lugano


Pubblicato sul Corriere del Ticino, 6.4.2016

 

Votare diritto e dovere (Badaracco, CdT 06.04.16 p.13))

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