Un primo bilancio sugli eventi che hanno animato la città sul Ceresio. Il vicesindaco Badaracco: “Ottimo riscontro di pubblico, in ogni location”

“Un’estate partita col botto e proseguita con un forte riscontro di pubblico, in ogni location”. Parole di Roberto Badaracco, vicesindaco di Lugano. Ai microfoni della RSI, il Capo Dicastero Cultura Sport ed Eventi ha tirato le somme di questa stagione estiva di eventi che, con il ritorno giovedì a Lugano del festival musicale “Blues To Bop”, si avvia lentamente verso le sue fasi finali.

A dare il “la” alla prima ‘vera’ estate dopo la pandemia, afferma Badaracco, è stata una novità: la prima edizione del “Summer Jamboree” (Festival musicale internazionale nato in Italia, a Senigallia, incentrato sulla cultura e la musica degli anni quaranta e cinquanta). A fare la differenza, anche il grande ritorno a Lugano degli Swiss Harley Days, dopo un’assenza di ben 4 anni.

Ottimo riscontro pure per i “grandi classici”:  i fuochi del Primo d’agosto, il Longlake Festival con i suoi filoni trainanti di ROAM e Buskers. Quest’ultimo, in particolare l’evento con maggiore partecipazione di tutta l’estate luganese.

Cosa cambia, cosa resta

“Le restrizioni vissute negli anni scorsi hanno fatto riscoprire il valore dei piccoli eventi”, ha spiegato il Capo Dicastero Cultura Sport ed Eventi. Il successo, per esempio, di “Park and Read” (una biblioteca all’aperto di fronte alla Darsena con incontri e letture), cosi come il ‘tutto esaurito’ al “Roam festival” (tre giorni di musica alternativa al Parco Ciani), hanno insegnato che “la combinazione tra grande folla e momento intimo è una combinazione vincente, da valorizzare anche in futuro”.

Secondo il vicesindaco, Lugano Marittima (la cui prima edizione risale al 2019) non si è rivelata una “concorrente”, come temuto all’inizio dai gestori di locali pubblici, ma una valida alleata con una ricaduta su tutto il territorio, dal Lungolago fino alla foce. A conferma di ciò, “non abbiamo avuto nessun tipo di lamentela da parte degli esercenti”, dice Badaracco. “Tutti i locali erano sempre pieni”.

“Per la nostra Divisione eventi e congressi”, aggiunge Claudio Chiapparino, direttore Divisione Eventi e Congressi, è fondamentale che gli eventi organizzati siano un’esperienza significativa da condividere e un’occasione per vivere meglio lo spazio pubblico. Allo stesso tempo sono importanti le ‘experience’ (come Lugano Marittima e Park&Read) perché permettono di vivere lo spazio pubblico come un evento, e non solo come una bella vetrina da guardare”.

Articolo originale: https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Unestate-luganese-col-botto-15580969.html
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