La discussa realizzazione del PSE ha superato lo scoglio delle urne: hanno votato oltre 21 mila luganesi, favorevole il 56,8%

Dopo articoli, dibattiti, opinioni, spiegazioni, dossier, botta e risposta, polemiche a non finire, beh, alla fine le urne hanno parlato. E hanno detto, quasi ribadito, che il nuovo Polo sportivo e degli Eventi ha superato l’esame. Il «sì» ha prevalso con il 56,8% di voti.

«Su 34.187 iscritti in catalogo i votanti sono stati 21.356, di cui 18.893 hanno votato per corrispondenza» ha spiegato la Città in una nota. «Le schede a favore del progetto sono state 11.954 (56.81%), quelle contrarie 9.089 (43.19%). Le schede bianche sono state 189, quelle nulle 124. Gli iscritti in catalogo sono 34.187 e il tasso di partecipazione alla votazione è stato del 62.52%. L’esito della votazione sarà definitivo, scaduto il termine di ricorso, il 14 dicembre».

«Sono felice di due cose – ha esordito il sindaco Michele Foletti commentando i risultati –. Della compattezza che il Municipio ha avuto nel difendere il progetto e le decisioni del Consiglio comunale, e del fatto che il 62% dei luganesi abbia votato: una partecipazione estremamente importante. E il risultato del voto è confortevole, ci dà la forza necessaria per continuare. Il cammino sarà ancora irto di ostacoli, dovremo realizzare da zero un quartiere completamente nuovo. È il progetto con l’investimento pubblico più importante degli ultimi decenni nel Cantone. Ora ci attendiamo che il Consiglio di Stato prepari un messaggio per i contributi promessi (17 milioni, ndr). Per ora siamo felici e consapevoli che c’è chi ha votato no. Ne terremo conto e cercheremo di capire le loro ragioni in modo che quando inaugureremo il Polo dimostreremo loro con i fatti che probabilmente non avevano ragione». Il sindaco ha poi dedicato commosso un pensiero al compianto Marco Borradori: «Ho pensato a Marco e all’impegno che ci ha messo. Penso che sarà contento del risultato».

«Ieri c’erano neve e fulmini, oggi è passato il PSE» ha detto dal canto suo il vicesindaco Roberto Badaracco. «C’era nell’aria che stava per succedere qualcosa di strano. È stata un’iniezione di fiducia incredibile nei nostri confronti, un segno che i cittadini vogliono vedere cose importanti».

«Il referendum ha avuto un vantaggio – ha detto Cristina Zanini Barzaghi –, ci ha dato modo di raccogliere una serie di osservazioni che analizzeremo e soppeseremo con attenzione. E il voto dà il consenso a un’altra operazione: avere una logistica comunale al passo dei tempi, con l’accorpamento dell’amministrazione a Cornaredo».

«Se avesse vinto il no – ha commentato Filippo Lombardi – per i referendisti sarebbe stata una sconfitta di questo Municipio. Ma questa non è una vittoria nostra, bensì una vittoria che parte dalla visione di Giorgio Giudici ed è continuata con l’impegno di Marco Borradori. Una vittoria che si appoggia sul Municipio attuale, sul 90% di approvazione in CC, su 146 associazioni sportive e sulla società civile che si aggregata attorno a “Io sostengo il Polo”».

«Quando ero in CC ridevo del progetto – ha detto Tiziano Galeazzi, – ma perché non capivo il progetto nel suo complesso. Poi mi sono reso conto che sbagliavo nel ragionamento e che il PSE si inquadra nello sviluppo della zona nord di Lugano».

«L’esito è stato meno tirato di quanto atteso – ha affermato Lorenzo Quadri. – È un progetto per tutti i cittadini con anche una valenza sociale per i giovani e perché avvicina i cittadini ai servizi».

«Spero che questo risultato ci faccia uscire dal circolo vizioso della negatività – ha concluso Karin Valenzano Rossi –. Ora partono i lavori e possiamo concentrarci bene per sviluppare dei progetto che non rappresentino dei contraccolpi per il centro città che saprà rivivere».

Articolo originale: https://www.cdt.ch/ticino/lugano/il-polo-sportivo-e-degli-eventi-si-fara-MG4910907

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