La serata di Consiglio comunale di lunedì è stata caratterizzata da un ordine del giorno piuttosto denso che ha potuto essere evaso solo verso la mezzanotte. Tema centrale della sessione la politica degli alloggi a pigioni moderate. All’unanimità il legislativo ha approvato il controprogetto della Commissione speciale incaricata di esaminare l’iniziativa popolare promossa da PS, sindacato VPOD ed Associazione Svizzera degli inquilini. Soddisfatti per il risultato raggiunto i promotori hanno ritirato l’iniziativa e pertanto non vi sarà la necessità di una votazione popolare.
A Lugano si assiste ad un continuo aumento dei prezzi degli atti, a demolizioni e trasformazioni di vecchi stabili in appartamenti in proprietà per piani con conseguente aumento delle pigioni. Sono esempi di un mercato dell’alloggio che in città e nell’agglomerato sta diventando sempre più surriscaldato. A Lugano la maggior parte della popolazione vive in alloggi in locazione, prevalentemente di carattere plurifamiliare nel centro e di tipo unifamiliare nella cintura. Il livello delle pigioni è in costante crescita a causa della discesa dei tassi ipotecari che hanno portato all’aumento della domanda di terreni edicabili.
In concreto è aorato il chiaro rischio per il Luganese di perdere alloggi a pigione sostenibile senza la possibilità di rimpiazzarli con dei nuovi. Da un recente studio emerge la necessità di dover acquistare o realizzare, nei prossimi 10 anni nella regione, almeno 2’000 alloggi a pigione sostenibile.
Di qui l’esigenza di attuare politiche virtuose nel campo degli alloggi a pigione moderata, ben espressa nel passaggio chiave del controprogetto che recita «Il Comune promuove il mantenimento e lo sviluppo di abitazioni a pigioni accessibili alla maggioranza della popolazione (redditi medi e bassi), con particolare attenzione ai bisogni delle famiglie e delle persone anziane, come pure alla qualità ecologica delle abitazioni e alla loro distribuzione adeguata sul territorio della Città». Parimenti è stato autorizzato, sull’arco di un decennio, un impegno del Comune quanticabile in complessivi 10 milioni di franchi da destinare alla costituzione e/o alla partecipazione alle organizzazioni di utilità pubblica per la realizzazione di questi intenti.

«Penso al futuro, agisco nel presente!»: mozione PLR accolta
Nella stessa serata il Consiglio comunale ha accolto la mozione presentata dal gruppo PLR dal titolo «Evoluzione demografica: penso al futuro, agisco nel presente!». In sostanza essa chiede al Municipio di identificare delle aree adatte alla realizzazione di strutture abitative per persone anziane e a pigione moderata al ne di garantire un mix generazionale e sociale nell’ambito degli studi per il PR unitario. Il tema dell’invecchiamento della popolazione è un altro tema sociale importantissimo. Le cifre dicono che tra 20 anni la popolazione con età superiore ai 65 anni sarà del 30%! E’ quindi opportuno pianicare per tempo. Le diverse abitazioni per anziani possono essere raggruppate in tre categorie principali:
1. edifici realizzati da collettivi di singole persone anziane (di regola società cooperative). Si tratta di progetti senza vincoli, creati dall’iniziativa privata di singole persone, non necessariamente riservati ad anziani poco abbienti;
2. quartieri o case intergenerazionali realizzati con diverse forme societarie, sia no prot che for prot (cooperativa, fondazione, proprietà pubblica o privata con standard molto dierenti);
3. appartamenti protetti con assistenza sanitaria e sociale. Si tratta di strutture spesso annesse a case per anziani. Le opzioni aperte anche in questo settore sono molte.
In Svizzera tedesca sussistono numerosi esempi in tal senso. La via è aperta ed occorre unicamente riprendere certi modelli che hanno dato buona prova di sé. Il nostro auspicio è che la Città, ed in particolare l’esecutivo, proceda nel definire chiare strategie sui terreni disponibili per essere adibiti in tempi rapidi alla pigione moderata, con scelte politiche coraggiose e soprattutto lungimiranti.

Roberto Badaracco
capogruppo PLR in Consiglio comunale di Lugano

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