Sono sempre stato molto critico sul tema, critiche espresse tramite numerosi atti parlamentari presentati con altri colleghi e dichiarazioni pubbliche. Denominare quanto attuato “arredo urbano del centro” è un parolone fuori luogo. Sono stati effettuati singoli interventi, uno slegato dall’altro, senza una logica e un concetto comuni, e soprattutto senza una visione complessiva. Opere che in realtà hanno deturpato un nucleo pregiato.
Così non si valorizza un centro cittadino ma lo si squalifica completamente. Allora sarebbe stato meglio lasciare tutto come prima, le strade avevano una propria dignità e un disegno urbano con pavimentazioni e palazzi storici. Con tutta calma si sarebbe potuto pianificare il futuro avvalendosi di progettisti esperti sul tema. Invece si è utilizzato il verde come la panacea a tutti i mali, senza pensare che non basta piantare qualche fuscello qua e là per esaltare a livello artistico e architettonico un centro. Un errore madornale è stato poi investire 190’000 franchi per un simile squallore, quando oggi a Lugano ogni franco speso viene passato al setaccio. Insomma si è agito superficialmente, con molto dilettantismo e senza rendersi conto dello scempio che si stava realizzando. Un flop clamoroso insomma!
Ora è tardi, ma mai troppo tardi per cambiare rotta e scusarsi pubblicamente degli errori compiuti. Tutti possono sbagliare, perseverare è però diabolico! Allora via subito quest’obbrobrio e ritorniamo a ragionare su un nuovo arredo urbano, ma coinvolgendo i cittadini e sentendo le loro opinioni, prima però; non dopo, quando la frittata è fatta!

Roberto Badaracco
Deputato GC e Capogruppo PLR Lugano

Leave a Comment

Rating*